Comunità Alloggio Spazio Famiglia

 

Gentili lettori,
La Cooperativa Spazio Famiglia si pone come soggetto giuridico accreditato dal sistema sanitario locale e punto di riferimento sul territorio per l’organizzazione
e la gestione di servizi socio sanitari ed educativi. Autorizzata all’esercizio di queste attività, dal 2013 gestisce ad Amelia (TR) la “Comunità Alloggio per
disabili gravi”. Inoltre, con Determinazione Dirigenziale n° 14119 del 21/12/2017, e previo assenso espresso dell’Avvocatura regionale, la
Cooperativa ha acquisito l’autorizzazione a gestire in regime di totale convenzionamento 20 utenze ed in data 16 maggio 2019 ha inaugurato il
Centro Socio Riabilitativo Diurno per Disabili (da ora abbreviato in CDD) “Spazio Creo” in Amelia.
Nel presente documento si dettaglia il funzionamento della Comunità Alloggio “Spazio Famiglia” Amelia in provincia di Terni. La Carta dei Servizi (CdS) – ai
sensi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/01/94 – rappresenta uno strumento di riferimento, per gli utenti, i loro famigliari, la rete
dei servizi socio assistenziali e socio sanitari territoriali, le organizzazioni e le associazioni del territorio. E’ il principale strumento di un’organizzazione per far
conoscere i progetti che realizza, per informare sulle risorse e le attività a disposizione, sulle modalità di accesso e di intervento.
La Comunità Alloggio si impegna, con opportune ed adeguate iniziative, a favorire l’accoglienza degli Utenti e dei loro famigliari, informandoli ed

orientandoli sulle offerte e sui progetti educativi che propone e sulla organizzazione e finalità delle attività. Particolare attenzione verrà prestata nella
fase di ingresso e nel passaggio ad esperienze diverse. I familiari potranno ricevere informazioni su quanto attiene la vita di comunità sia partecipando agli
incontri plenari con l’equipe educativa e sociosanitaria, sia fissando, in caso di necessità, dei colloqui straordinari individuali con gli stessi e/o con lo Psicologo
Responsabile della Comunità.

Spazio Famiglia Soc. coop. è aperta alla collaborazione con gli Enti, Agenzie e Organizzazioni del territorio per le attività fuori dal proprio contesto che
contribuiscono a fare del Servizio un’esperienza aperta alle istanze e alle iniziative del territorio; e promuove la partecipazione degli ospiti e delle proprie
famiglie.

Spazio Famiglia Soc. coop. fissa, nel rispetto della legge e nell’ottica di un costante accrescimento delle professionalità, le modalità di aggiornamento del
personale e, laddove possibile, organizza attività mirate con la collaborazione degli Enti, delle Agenzie e delle Organizzazioni del territorio.
La Carta dei Servizi è consegnata in copia ad ogni Famiglia nel momento dell’avvio della valutazione per il possibile accesso al Servizio ed è disponibile
presso la struttura e nel sito aziendale(www.spaziofamiglia.coop).
Cordialmente,

Il Presidente di Spazio Famiglia Soc. Coop.

Sig. Lino Leonardi

 

I N D I C E

1. PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA
1.1 Ubicazione e raggiungibilità della struttura
1.2 Bacino di utenza e ricettività della struttura
1.3 Requisiti strutturali ed organizzativi
1.4 Formazione e addestramento delle risorse umane
2. PROFILI GESTIONALI
2.1 Ente gestore
2.2 Caratteristiche ed obiettivi del servizio
2.3 Modalità di accesso alla Comunità
2.4 Presa in carico dell’Utente
2.5 Modalità di dimissione
2.6 Progettazione degli interventi
2.7 Finalità e modalità di organizzazione degli interventi
2.8 La giornata “tipo”
2.9 Il trasporto degli Utenti
2.10 Il Pranzo e la cena
2.11 Visite e Chiamate con la famiglia
2.12 Attività socializzanti e di inclusione sociale
2.13 Visite mediche e ricovero ospedaliero
2.14 Accesso alla documentazione sanitaria
2.15 Definizione retta e modalità di pagamento
2.16 Copertura Assicurativa
3. TUTELA E PARTECIPAZIONE
4. MODALITA’ DI SEGNALAZIONE RECLAMO E GESTIONE
5. IMPEGNI PROGRAMMI E STANDARD DI QUALITA’

 

1. DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA
1.1 Ubicazione raggiungibilità della struttura

La Comunità Alloggio “Spazio Famiglia” è ubicata ad Amelia (TR) in via Roma 38 /m, ed è posizionata in zona
centrale, facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo di trasporto.
Si può arrivare ad Amelia:

  •  in treno:
    – linea Ancona-Roma: con arrivo alla Stazione Ferroviaria Narni-Amelia poi bus per Amelia (orari sito
    web www.umbriamobilita.it);
    – linea Roma-Firenze con arrivo Stazione Ferroviaria Orte o Attigliano proseguimento su linea Roma-
    Ancona poi bus per Amelia (orari sito web www.umbriamobilita.it);
  •  in auto: Autostrada A1 Roma-Firenze
    – da Firenze uscita Attigliano;
    – da Roma uscita Orte, proseguire raccordo autostradale Orte-Terni uscita Amelia;
  •  in aereo:
    – Aeroporto “Leonardo da Vinci” Fiumicino-Roma www.adr.it ;
    – Aeroporto “G.B. Pastine” Ciampino www.adr.it/ciampino ;
    – Aeroporto Regionale “Sant’Egidio” Perugia (100km circa da Amelia) www.airport.umbria.it ;
  •  in bus:
    – sul sito web www.turismoamelia.it gli orari aggiornati e tutte le informazioni utili riguardo la tratta
    Amelia – Orte stazione F.S. in vigore dal 08 Gennaio 2018.

1.2 Bacino di utenza e ricettività della struttura

La Comunità Alloggio ha una capacità di accoglienza di numero 12 posti letto, compreso un posto disponibile
per il pronto intervento con lo scopo di far fronte a situazioni di emergenza e/o al ricovero di sollievo di cui agli
art. 17 e seg. Regolamento. Sono destinatari della Comunità Alloggio persone con disabilità grave di entrambi i
sessi che vanno dai 18 ai 65 anni di età (ai sensi dell’art.3, comma 3 e art. 4 della legge 104/92)

1.3 Requisiti strutturali ed organizzativi della Comunità Alloggio

Requisiti Strutturali

La Comunità Alloggio è in via Roma ad Amelia, allocata in un luogo abitato facilmente raggiungibile a piedi o
con l’uso dei mezzi pubblici. Comunque tale da permettere la partecipazione degli utenti alla vita sociale del
territorio; ha una capacità ricettiva di 12 persone di cui uno riservato all’emergenza (L.n.162/1998 articolo 1
,lettera 1-bis) ed è interamente disposta su un unico piano, non ci sono gradini, le porte, i corridoi e le stanze
sono sufficientemente larghi per rendere agevole il passaggio delle carrozzine. Accanto a questi primari
interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, si trovano altri accorgimenti, più o meno visibili quali
docce con accesso facilitato a filo pavimento, dotate di maniglioni di sicurezza.

La casa è composta da:

  • Un’ampia sala dove si possono svolgere le attività ricreative, di socializzazione ed integrazione sociale
    atta anche ad ospitare familiari ed amici degli utenti facilitati dalla presenza di comodi divani e da ampi spazi.
  • 7 camere da letto, ognuna con uno o due posti letto, distinte per uomini e donne; 6 servizi igienici per gli
    ospiti della Comunità, alcuni dei quali attrezzati per la non autosufficienza grave, predispone di un altro servizio
    igienico per il personale, come richiesto dalla nuova normativa.
  • Una cucina (con lavastoviglie) di ampie dimensioni che risponde a tutti i criteri igienico-sanitari previsti
    dalla normativa vigente relativi alla preparazione ed alla somministrazione di cibi e bevande.
  • Zona pranzo e soggiorno adeguatamente dimensionata e arredate per l’esigenze degli ospiti comode e
    robuste sedie e credenze per stoviglie, biancheria da tavola e da cucina;
  • Una stanza per il personale con lo spogliatoio
  • Una lavanderia. La Comunità, dotata di lavatrice professionale ed asciugatrice, mette a disposizione
    degli utenti che vivono nella casa un servizio di lavanderia. Il personale e gli utenti della Comunità si occupano
    del lavaggio dei capi di abbigliamento e della loro stiratura. La Comunità mette a disposizione degli Utenti tutto
    quanto concerne la biancheria da letto e la biancheria per l’igiene della persona (spugne, sapone, lamette,
    bagnoschiuma, shampoo, crema) e provvede, inoltre, alla cura dell’abbigliamento ed eventuali piccoli lavori di
    rammendo che vengono fatti dal personale della stessa;
  • linea telefonica ed internet con wi-fi e linea telefonica mobile a disposizione degli ospiti;
  • All’esterno l’edificio ha come pertinenza un ampio spazio esterno, con possibilità di attività di
    giardinaggio, che viene curato dagli Utenti della Comunità Alloggio con l’aiuto del personale e dei volontari e
    degli spazi godibili che nel periodo estivo vengono corredati con dei gazebi con tavolini e sedie, creando degli
    spazi ombreggiati, permettendo agli Utenti di svolgere le attività o svagarsi all’aria aperta;
  • Un balcone che si affaccia su una delle camere da letto e uno molto ampio antistante all’entrata.

La struttura è in possesso di tutti i requisiti previsti per le strutture di civile abitazione, dalla vigente normativa in

materia edilizia, igienico sanitaria, di prevenzioni incendi, condizione di sicurezza degli impianti, barriere
architettoniche, prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro (D. lgs 81/2008)

 

Sistema di gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro
Responsabile Ing. Federico Cenci-Lusios
In allegato DVR aggiornato
La cooperativa, ritenendo fondamentale la tutela della sicurezza degli ospiti e del personale operante presso la
comunità, oltre all’applicazione delle vigenti norme di legge obbligatorie per l’autorizzazione al funzionamento si
premura che:

  • Tutta l’impiantistica sia accuratamente mantenuta e periodicamente verificata da personale qualificato
  • Annualmente sia approvato il piano di valutazione dei rischi esistenti nella gestione della struttura
  • l’emergenza incendio sia garantita ricorrendo all’uso degli estintori posti internamento alla struttura e ad una
    prova annuale di evacuazione in base all’apposito piano di evacuazione della comunità
  • l’equipe della comunità sia stata adeguatamente formata sull’aspetto teorico ed applicativo della D.Lgs.81/08 ,
    partecipando a corsi anticendio ,primo soccorso,haccp,l.12/03, privacy.
  • tutto il personale sia stato sottoposto agli esami e alle visite preventive previste nel piano sanitario del medico
    competente in accordo con il Responsabile del Servizio
  • la cooperativa sia impegnata anche nel dare certezza e sicurezza nella qualità dei servizi erogati per cui opera
    in un Sistema Qualità certificato, il cui obiettivo primario è dare è prevenire e minimizzare infortuni ed eventi
    avversi, integrando pratiche di lavoro sicure in tutte le attività.

Pulizie e sanificazioni

L’ente gestore provvede – direttamente o attraverso terzi – all’esecuzione degli interventi di pulizia e
sanificazione degli ambienti costituenti la Comunità Alloggio.
Le pulizie riguardano tutti gli ambienti della struttura nonché le aree esterne e devono essere eseguite
garantendo pulizie ordinarie di carattere giornaliero e continuativo, pulizie a fondo e periodiche.
La sanificazione avviene con frequenza regolare e calendarizzata attraverso la strumentazione Argo-lab03(in
allegato scheda qualità della suddetta strumentazione)
Inoltre la derattizzazione dell’ambiente avviene attraverso un ‘azienda esterna qualificata periodicamente.(salus
Ambiente)

Smaltimento rifiuti

Il Responsabile Pulizie e Sanificazione Ambientale e Smaltimento Rifiuti è tenuto a riporre i Rifiuti Sanitari
(medicine scadute) negli appositi contenitori presenti presso la Farmacia Bonanni in Via delle Rimembranze,
Amelia.9
I rifiuti di altro genere che non possono essere smaltiti nella normale raccolta differenziata (toner), vengono
portati presso l’Isola Ecologica di Fornole, Loc. Fornaci.
I rifiuti comuni vanno smaltiti negli appositi contenitori per la raccolta differenziata presenti nella Struttura e
vengono ritirati settimanalmente dall’apposita ditta.
MODALITA’ GESTIONALI
In base al decreto del 15 luglio 2003, n. 254 che emana il regolamento recante la disciplina della gestione dei
rifiuti sanitari per garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, la struttura si attiene scrupolosamente
a quanto riportato nel regolamento. Nell’allegato A del Decreto (at. 2, comma 1, lettera a) viene proposto un
elenco dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo:

  • CER 180103 rifiuti taglienti, aghi, siringhe lame, vetri, lancette pungidito, venflon, testine, rasoi e bisturi
    monouso;
  • CER 180103 e 180202 – rifiuti a rischio infettivo – materiale per medicazione (garze, bende, cerotti,
    tamponi), guanti monouso;

Per i rifiuti non rientranti nei casi di cui sopra viene effettuata la raccolta inserendoli in appositi contenitori.
Quest’ultimi vengono smaltiti dall’apposita ditta adibita al ritiro.I farmaci scaduti vengono smaltiti direttamente
tramite le farmacie e riposti nella scatola “ farmaci scaduti”.

Per maggiori dettagli si rinvia allo schema di seguito allegato:

Orari di apertura
La struttura è aperta all’utenza 24h/24H

Organigramma
Direzione di Struttura
Direttore Sanitario
Psicologo
Referente della Struttura
Educatori
Operatori Socio Sanitari

L’équipe della Comunità Alloggio è costituita da personale qualificato il quale, oltre ad avere una preparazione
professionale specifica, è caratterizzato da elasticità operativa e mentale: aspetti fondamentali per poter
lavorare in modo significativo con soggetti che presentano particolari difficoltà e che allo stesso tempo sono
dotati di una propria personalità che li caratterizza in modo specifico.
Gli operatori si sottopongono a processi di formazione permanente, previsti nel Piano annuale della formazione,
che permettono un aggiornamento costante delle loro competenze e della loro preparazione, nonché
indispensabili come momenti di riflessione e auto-valutazione.

1.4 Formazione e addestramento delle risorse umane

La responsabilità relativa al controllo del processo di gestione delle risorse umane e della formazione è del
Resp.le della formazione in collaborazione con il Responsabile delle Risorse Umane , il quale si occupa della
programmazione e definizione dei corsi necessari per garantire le competenze richieste e della predisposizione
dei verbali di riunione.

ANALISI DELLE COMPETENZE
La Competenza è intesa come la proprietà/facoltà intrinseca dell’individuo che risiede nella capacità di
combinare e mobilitare in modo autonomo e pertinente il proprio bagaglio di risorse (inteso come un sistema
articolato di conoscenze, esperienze, capacità, motivazioni, atteggiamenti e valori) necessarie in un determinato
contesto per porre in essere dei comportamenti efficaci adeguati a soddisfare le richieste specifiche. In ambito
professionale, la competenza si manifesta nella capacità di un individuo di orientarsi in un determinato campo,
di svolgere adeguatamente le proprie mansioni assumendo le responsabilità specifiche richieste per la
posizione che occupa all’interno di un contesto organizzativo, attivando comportamenti che favoriscono una
performance efficace al raggiungimento degli obiettivi.
Il livello di “competence” è pertanto il livello di “padronanza” (incluso autonomia e assunzione di responsabilità)
con cui si attiva il proprio bagaglio di risorse per assolvere ai compiti/mansioni assegnati.
Le competenze analizzate all’interno dell’azienda fanno riferimento alle seguenti dimensioni:
• Le conoscenze intese come il risultato dell’assimilazione di quell’insieme di informazioni contestuali e di
intuizioni, di valori, di principi, teorie e pratiche derivato da processi di studio/apprendimento, da percorsi di vita
e professionali, da esperienze strutturate, che forniscono una base per valutare, incorporare nuove esperienze
e informazioni, il SAPERE necessario per rispondere adeguatamente alle richieste. La conoscenza si articola
in:
– Conoscenze di base;
– Conoscenze tecniche specifiche.

Per Conoscenze di base si intende l’insieme di conoscenze di carattere generale che costituisce sia la base
minima per l’accesso al lavoro, sia il requisito per l’accesso a qualsiasi percorso di formazione ulteriore, il
“sapere " acquisito dalla persona trasferibile e utilizzabile in diversi contesti. Per Conoscenze tecniche
specifiche si intendono conoscenze specifiche che costituiscono il prerequisito minimo indispensabile per poter
occupare una specifica posizione organizzativa e svolgere le mansioni correlate.

• La Capacità / Abilità / Skill, cioè l’aspetto operativo della competenza, il mettere in atto i principi che
appartengono alla conoscenza. Tale costrutto rappresenta quindi la capacità di portare a termine compiti e di
risolvere problemi affini al proprio ruolo e ambito di conoscenza.

• Le Competenze vere e proprie che indicano la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale. Le competenze si palesano nei comportamenti che rappresentano l’indicatore dell’effettiva
acquisizione ed interiorizzazione delle conoscenze ed abilità apprese. I comportamenti possono essere
interpretati come la modalità con cui la competenza si palesa nell’agire professionale e costituisce quindi una
evidenza empirica dalla quale si evince il reale incremento in termini di apprendimento. La denominazione
richiama quindi atteggiamenti specifici che indicano la competenza agita nel contesto lavorativo specifico.

La Direzione, al fine di assicurare valide competenze nell’attuazione dei requisiti della qualità e nella
realizzazione del prodotto/servizio, ha analizzato, insieme con il Responsabile del Sistema Qualità e delle
Risorse Umane, le competenze presenti e necessarie prendendo in considerazione i seguenti aspetti:

• Ruoli e funzioni aziendali da ricoprire;
• Requisiti normativi (norme, leggi);
• Titoli abilitanti necessari per lo svolgimento delle mansioni.
• Necessità e fabbisogni in funzione dell’utenza e dell’esperienza acquisita da anni di presenza sul
mercato.
Il Resp.le della formazione, sulla base dell’analisi effettuata, ha definito, insieme al responsabile delle Risorse
Umane, i requisiti minimi di conoscenze, abilità e competenze che deve avere il neo assunto per lavorare
presso la struttura.
Addestramento del personale

La Direzione ha il compito di garantire che il personale interno sia consapevole della rilevanza ed importanza
delle proprie mansioni per il conseguimento della missione, della politica e degli obiettivi aziendali. Inoltre, la
Direzione ha la responsabilità di garantire che il personale interno sia adeguatamente formato e/o addestrato al
fine di assicurare lo svolgimento dei compiti assegnati con la migliore professionalità.
Il Resp.le della formazione programma, all’interno della propria struttura, i momenti formativi ritenuti necessari
sia per assicurare nuove competenze sia per formare il personale che opera all’interno della struttura su:

• tecniche sanitarie e di pronto soccorso;
• aspetti legati alla gestione dei rischi;
• sistema di gestione per la qualità e obiettivi per la qualità;
• privacy e sicurezza nel trattamento dati;
• qualità del servizio e miglioramento continuo delle prestazioni aziendali;
• norme e leggi di riferimento;
• sicurezza nella gestione del servizio.

I momenti formativi vengono programmati tramite il "Piano di Formazione e Programmazione Addestramento"

Quest’ultimo riporta:

• le necessità/obiettivi che giustificano l’attività formativa,
• l’attività formativa;
• il personale, interno e/o esterno, da coinvolgere;
• il periodo in cui si vuole effettuare la formazione,
• il nome del docente previsto,
• l’impegno in termini di ore di formazione.
• La data effettiva di erogazione dell’attività formativa.

2. PROFILI GESTIONALI
2.1 Ente gestore

L’ente gestore è la Società cooperativa “Spazio Famiglia” che si pone come soggetto giuridico accreditato dal
sistema sanitario locale e punto di riferimento sul territorio per l’organizzazione e la gestione di servizi socio
sanitari ed educativi 1 .
Operativa dal 2013 gestisce ad Amelia (TR) la “Comunità Alloggio per disabili gravi”, un progetto nato con
l’obiettivo di realizzare uno “spazio su misura e famigliare” per persone affette da gravi disabilità.

2.2 Caratteristiche ed obiettivi del servizio

La Cooperativa garantisce ai propri ospiti, in relazione alle caratteristiche e ai bisogni individuali, le
seguenti prestazioni:
• Servizio alberghiero comprensivo di colazione, pranzo e cena (compresi due spuntini),
guardaroba, lavanderia, servizio di pulizia e riordino dei locali. Al servizio di ristorazione viene data particolare
rilevanza e per questo vengono controllati periodicamente i menù e variati a seconda della stagione. Il menu è
visionabile da tutti gli ospiti della struttura. Le caratteristiche del menù sono concordate con il dietologo
dell’ospedale di Narni;
• Assistenza nelle attività della vita quotidiana e tutelare nell’arco delle 24 ore: assistenza dell’ospite per lo
svolgimento delle funzioni di vita quotidiana in relazione al livello di autonomia personale relative a igiene
personale quotidiana, cura dell’abbigliamento e dell’alimentazione, somministrazione pasti, deambulazione,
compresa la mobilizzazione delle persone in carrozzella., ecc.
E’ previsto, inoltre, un servizio di trasporto a favore degli utenti che si recano ai Centri Diurni del comprensorio
nella Zona Sociale n.11 Narnese – Amerino
In particolare La comunità Alloggio persegue le seguenti finalità:
• PERSONALIZZAZIONE: offrire interventi mirati e personalizzati, finalizzati all’implementazione e/o
mantenimento del più elevato grado di autonomia, sotto il profilo personale, relazionale, ambientale e
cognitivo, nella prospettiva di un miglioramento della qualità di vita;
• INTEGRAZIONE: obiettivo primario è l’integrazione sociale degli Utenti e la loro conoscenza del
territorio, anche attraverso la partecipazione ad eventi, escursioni ed iniziative organizzate dal Centro in
collaborazione con enti ed associazioni;

1 Determinazione autorizzativa n. 151 / 26.10.2013

• AUTONOMIA: le attività della Comunità– tra cui quelle individuate nel punto che precede – mirano a
sviluppare le abilità necessarie per affrontare con sicurezza la vita quotidiana.

2.3 Modalità di accesso alla Comunità Alloggio

La Comunità Alloggio predispone di 12 posti letto , compresa l’emergenza, di cui sono convenzionati 10 posti e
uno rimane privato.
L’ammissione per i posti letto autorizzati, non convenzionati, presuppone presentazione di domanda su
specifico modulo predisposto dall’ente gestore, corredata della documentazione richiesta.
L’ammissione sarà effettuata sulla base di una graduatoria che tiene conto della situazione complessiva del
richiedente ed è subordinata alla valutazione dell’equipe interdisciplinare di valutazione interna della Comunità.

E’ una struttura moderna che eroga prestazioni di assistenza residenziale a parziale integrazione
sanitaria(40%), erogate in nuclei dedicati a persone disabili adulte dai 18 ai 65 anni di età non autosufficienti
che necessitano di assistenza non continuativa per lo svolgimento di attività quotidiane, interventi riabilitativi
abilitativi, psico-educativi e socio relazionali.
Per poter accedere è necessario presentare apposita richiesta da parte dei familiari dell’Utente o dal
rappresentante legale che esercita una funzione di tutela al Comune di appartenenza in particolare al “Settore
Adulti e Disabili dei Servizi Sociali Associati”, che provvede ad attivare l’Unità di Valutazione Multidimensionale”
(UVM) dell’USLUmbria2, al fine di effettuare una valutazione complessiva in merito all’autonomia e alle
necessità assistenziali.
I Servizi Sociali del Comune di appartenenza, in accordo con l’UVM, l’Utente e i suoi familiari (o il
rappresentante legale), definiscono un progetto di inserimento e predispongono un programma assistenziale
personalizzato.
Qualora la Comunità Alloggio avesse raggiunto il numero massimo di Utenti ospitabili, la richiesta di accesso
viene inserita nella lista di attesa. Ai fini del perfezionamento dell’inserimento alla domanda dovrà essere
allegata la seguente documentazione:
• anamnesi fisiologica e patologica, documentazione clinica a disposizione (copia);
• eventuale terapia farmacologica assunta, con posologia dei farmaci prescritti compilata dal medico
curante, da aggiornare in caso di modifiche;
• fotocopia della tessera sanitaria e del codice fiscale;
• fotocopia del tesserino di esenzione.
Tale documentazione farà parte del fascicolo socio-sanitario dell’ospite, che verrà redatto al momento
dell’inserimento.
La lista di attesa definisce la priorità di ingresso in base:
• alla data di presentazione della domanda;
• alla valutazione del bisogno e dell’urgenza socio-assistenziale: livello di non autosufficienza/risorse
familiari ed economiche/mancanza di rete familiare, necessità di ausili tecnologici per il rientro nel
territorio e nella propria abitazione, bisogno di socializzazione.
La graduatoria viene aggiornata periodicamente ed ogni qualvolta che viene autorizzato un nuovo inserimento
in graduatoria o si verifica una fuoriuscita dalla stessa (inserimento in altra struttura, decesso, etc.).
Le procedure d’ingresso tramite graduatoria sono le seguenti:
• ogni qualvolta si renda disponibile un nuovo inserimento, la Comunità Alloggio ne dà comunicazione
alla famiglia e/o al Servizio sociale competente, tramite fax o e-mail, indicando la data a partire dalla
quale il posto è disponibile e la motivazione della disponibilità (es. dimissione, decesso, trasferimento).
Di seguito sono articolate in ordine cronologico azioni, obiettivi e modalità del processo di accoglienza alla
Comunità alloggio:

Prima dell’ammissione di un ospite viene programmato un incontro di presentazione del caso con i familiari e/o
l’utente in presenza dell’Assistente sociale di riferimento; nel corso della prima visita presso la struttura viene
infatti effettuata l’osservazione del paziente, la compatibilità all’inserimento e viene indicata la diagnosi clinica
alla base della successiva elaborazione del progetto riabilitativo e del trattamento.
Il permesso alla frequenza della comunità, dopo domanda presentata al servizio da parte dei familiari,
dell’utente stesso o del servizio di riferimento, viene autorizzato in sede di Unità di Valutazione Multidisciplinare
distrettuale che comunica l’avvenuto inserimento tramite documento protocollato alla comunità, ai familiari del
diretto interessato ed al Servizio Sociale di competenza.

Di seguito gli step previsti:

•  Proposizione dell’ospite da parte della ASL di competenza in accordo con i familiari: non è
ammesso l’inserimento del cliente /utente se non previa valutazione da parte della ASL competente
del territorio e successiva autorizzazione all’ingresso da parte della ASL stessa.
•   comunicazione con un documento formalizzato scritto da parte degli Uffici competenti della ASL
del/i nominativo dell’ospite/i autorizzato/i all’ingresso. Per colloquio con familiari/assistenti sociali per
avere informazioni sul caso al fine di conoscerne i bisogni, le motivazioni di ingresso e il grado di non

autosufficienza. Durante l’incontro con i familiari vengono illustrate nel modo più esauriente possibile
le caratteristiche strutturali ed il sistema organizzativo della Comunità dallo Psicologo, dal referente
della Struttura e dal responsabile amministrativo;
•   In tale occasione viene effettuata una valutazione globale del paziente e verrà deciso se le
caratteristiche del paziente sono adeguate all’inserimento presso la Struttura. I familiari dovranno
portare con sé una copia di tutte le documentazioni mediche relative al paziente. L’esito della
valutazione verrà riportato in una relazione che verrà poi inviata ai dirigenti della ASL di
competenza, modulo contenente i dati anagrafici, i numeri telefonici di riferimento il medico curante, i
dati anamnestici, acquisizione dati clinici-sanitari rilevanti, la terapia farmacologica in atto, e gli esiti
delle valutazioni specialistiche dell’equipe il Sistema Atlante della RegioneUmbria);
•  In caso di parere positivo all’inserimento vengono poi presi accordi con la ASL di competenza
nella figura dell’Assistente Sociale di riferimento e la famiglia dell’ospite sulle modalità e tempistiche
dell’inizio dell’accesso alla struttura. I familiari vengono convocati e vengono messi a conoscenza
della lista di documenti e oggetti che sarà necessario portare con sé in caso di parere positivo
sull’accesso ai servizi;
•   se non è possibile accogliere l’ospite per mancanza di disponibilità, l’amministrazione provvede
ad inserire il nominativo nella Lista di attesa della struttura tenendo conto delle seguenti priorità:
1) il cliente /utente con grado di non autosufficienza gravi e non presenti presso altre strutture;
2) il cliente /utente con grado di non autosufficienza più lieve e non presenti presso altre strutture;
3) il cliente/utente che non sia nelle condizioni di restare entro il proprio nucleo familiare;
4) il cliente /utente presenti presso altre strutture privilegiando quelli che hanno i familiari/caregiver più
vicini alla nostra struttura rispetto a quella dove attualmente risiedono.

A parità di punteggio viene preso in considerazione l’ordine temporale della richiesta. Chiunque può
chiedere informazione alla Direzione al fine di avere dettagli in merito a quante persone sono presenti in
lista di attesa e al collocamento del richiedente.

2.4 Presa in carico dell’Utente

Di seguito sono articolate in ordine cronologico azioni, obiettivi e modalità del processo di presa in carico
dell’Utente nella Comunità:

Al momento della presa in carico l’Utente, la famiglia e/o il Tutore compila il documento che attesta la presa in
consegna dei beni dell’ospite da parte della Comunità, autorizzandola al contempo a supportare l’Utente nelle
spese ordinarie e straordinarie.

In concomitanza dell’inserimento vengono inseriti in cartella:
– la documentazione sanitaria dell’ospite (eventuale valutazione neurologica, psicologica, esami strumentali e
clinici ecc.);
– prescrizioni del medico delle terapie farmacologiche in corso;
– documento di identità in corso di validità;
– tessera sanitaria;
– verbale di riconoscimento dell’invalidità;
– verbale di riconoscimento stato di handicap Legge 104/92;
– decreto di nomina del Tutore Legale/Amministratore di Sostegno.

Il guardaroba richiesto è costituito da:
– N. 7 cambi completi;
– N.15 cambi intimi;
– N. 3 pigiami invernali e N.3 pigiami estivi;
– N.2 giubbotti invernali e N.2 estivi;
– N.2 paia di scarpe invernali e N.2 estive;
– N.2 costumi da bagno;
– N.1 pantofole e N.1 ciabatte;
– Accappatoio e asciugamano da bagno.

La struttura può custodire le proprietà dell’ospite quali indumenti, denaro, farmaci, telefoni cellulari quando
presenti, alimenti specifici e relative quantità, la cui consegna viene registrata su apposita documentazione. È
inoltre possibile autorizzare la struttura a sostenere l’ospite nella gestione delle spese ordinarie e straordinarie
(nel caso in cui fosse presente un Amministratore di Sostegno nominato dal Tribunale qualsiasi spesa
straordinaria sarà possibile previa autorizzazione dello stesso). Tutti i capi di abbigliamento consegnati dalla
famiglia vengono etichettati così da poter risalire sempre al proprietario.
Quando, durante la permanenza, la famiglia o l’Amministratore di Sostegno forniscono all’ospite somme di
denaro, la Struttura può occuparsi di custodirle dentro la cassaforte di esclusivo accesso del personale
preposto. Tali somme vengono registrate nell’apposita ed ogni mese la Struttura consegna al familiare o
all’Amministratore di sostegno tutti gli scontrini relativi alle spese sostenute, così che sia possibile verificare tutti
i movimenti effettuati.

Tutela della Privacy e consenso Informato
Al momento dell’inserimento la Comunità Alloggio fa firmare alla famiglia/amministratore di sostegno/ospite il
consenso informato e l’autorizzazione al trattamento sanitario nonché il documento relativo alla privacy.
La struttura garantisce il rispetto delle norme vigenti in materia di procedimento amministrativo, diritto di
accesso ai documenti amministrativi e clinico/sanitari, semplificazione amministrativa.
La Comunità Alloggio assicura che la raccolta dei dati personali, anagrafici e telefonici nonché quelli relativi allo
stato di salute richiesti ai propri Utenti e ai loro Garanti o Tutori, avvenga nel rispetto della normativa vigente in
materia.
Le principali finalità della raccolta dei dati sono relative alla:
• gestione amministrativa;

• riscossione dell’eventuale contributo sociale erogato dal Comune e/o eventuale contributo sanitario erogato
dalla Regione;

• cura dell’Utente. I dati relativi alla salute dell’Utente sono oggetto di comunicazione esclusivamente:

• al Personale addetto all’educazione e all’assistenza della comunità alloggio che necessita di conoscerli (in
relazione alla propria mansione) per potere dar corso all’erogazione dei Servizi educativi, di cura ed
Assistenziali;
• Enti Ospedalieri;
• ai familiari, su richiesta;
• al singolo interessato, su richiesta.
Titolare del trattamento dei dati è Spazio Famiglia Società Cooperativa. Responsabili del trattamento dei dati
amministrativi, dei dati sanitari e della banca dati della Comunità Alloggio sono il Direttore Sanitario, lo
psicologo e il referente della struttura. Inoltre si rammenta che tutti gli Operatori sono vincolati dal segreto
d’ufficio ed impegnati a garantire e tutelare la Privacy dell’Utente. L’Utente ed i suoi familiari sono informati in
modo chiaro, esauriente e comprensibile riguardo alle cure e procedure educativo-assistenziali messe in atto
presso La Comunità Alloggio.
Sistema ATLANTE Regione Umbria
Ai fini della registrazione delle informazioni sociosanitarie la struttura utilizza il Sistema Atlante della Sanità della
Regione Umbria che garantisce la tutela dei dati sensibili relativi agli ospiti della struttura e allo stesso tempo
consente di rendicontare le attività erogate dalla Comunità Alloggio. Il Sistema Atlante garantisce la messa in
rete di tutti i servizi sociosanitari attraverso l’adozione dello stesso strumento ICT facendo riferimento ad
un’unica suite di strumenti validati di valutazione multidimensionale delle persone/utenti nell’ambito dei servizi
della rete.
L’accesso al sistema è delegato ad un referente della struttura.

2.5 Modalità di dimissione

Le dimissioni sono decise dai medesimi organismi preposti alla valutazione dell’ammissione.
La dimissione dalla Comunità Alloggio può avvenire:
•   al compimento dei 65 anni di età dell’Utente;
•   su richiesta dell’Utente e/o tutore/amministratore di sostegno e dei familiari;
•   per conclusione del progetto educativo specifico ed impossibilità della Comunità a sviluppare un
intervento efficace sull’Utente;
•   per incompatibilità con altri Utenti della Comunità
•   per impossibilità a sviluppare un’azione educativa efficace (es. perdurante assenza dell’Utente per un
periodo superiore a 30 giorni);
•   per mancato pagamento della retta per tre mensilità consecutive da parte dell’Ente Inviante.

2.6 Progettazione degli interventi

Per ciascun Utente l’equipe socio-sanitaria della Comunità predispone il “Progetto Educativo Riabilitativo
individuale” (PREI). Il PREI è un piano di interventi socio-riabilitativi mirati e personalizzati, finalizzati
all’acquisizione e/o al mantenimento di capacità relazionali, cognitive e affettive. Sono inoltre ricercate risorse e
potenzialità dell’Utente che consentano di mantenerne ed svilupparne le capacità, l’inclusione sociale e
l’autonomia complessiva. Il PREI viene sviluppato sulla base dei progetti individuali predisposti dai Servizi
Sociali, con il contributo e sulla base delle esigenze espresse dall’Utente e dai suoi familiari.
Tale progetto sviluppato individualmente contiene:
a) tipologia e gravità dell’handicap;
b) quantità e qualità delle prestazioni richieste;
c) modalità e tempi in cui effettuare gli interventi;
d) criteri di valutazione degli interventi;

Partendo dall’osservazione dei bisogni, delle abilità, dei problemi, il PREI individua gli obiettivi da perseguire
attraverso l’utilizzo delle risorse disponibili o da attivare, ossia le attività quotidiane, settimanali, periodiche,
interne o esterne per le quali viene individuato un obiettivo generale che muta o si specifica a seconda delle
persone che partecipano all’attività.

2.7 Finalità e modalità di organizzazione degli interventi

Gli interventi che si realizzano nell’ambito della Comunità Alloggio perseguono i seguenti obiettivi:
•   il benessere degli Utenti, rispondendo ai loro bisogni reali, per migliorarne l’autonomia ed il loro grado
di integrazione, centrando l’intervento sulla relazione;
•   la condivisione con le famiglie degli interventi relativi ai soggetti presi in carico attraverso il confronto
con gli operatori, e il coinvolgimento delle stesse in ogni fase del progetto, al fine di una corretta e
partecipata realizzazione degli obiettivi di cui al punto che precede;
•   più specificamente sono garantite agli Utenti le seguenti tipologie di prestazioni:
– attività socio-sanitarie ad elevato grado di integrazione;
– attività di socio-riabilitazione;
– attività educative.
Le attività sopra indicate vengono organizzate in maniera tale da interessare le seguenti aree:
– area delle autonomie personali: benessere, abilità motorie e cura della propria persona:
•   igiene personale e cura della persona;
•   attività ludico motorie e di rilassamento;
•   attività espressive e a libera iniziativa;
– area cognitivo-culturale e manuale:
•   accoglienza partecipata;
•   attività e giochi di piccolo gruppo;
•   lettura del giornale;
•   uso del computer;
– area delle abilità relazionali e sociali:
•   spesa, mercato e passeggiate;
•   colazione al bar;
•   commissioni e acquisti vari;
•   utilizzo degli spazi di vita del territorio;
•   attività espressive;
•   gite uscite;
– area occupazionale:
•   laboratorio di cucina;
•   laboratori sul territorio;

2.8 La giornata “tipo”

La “giornata tipo”, prevede la suddivisione della giornata in diverse fasi con l’obiettivo di agevolare
l’orientamento nel tempo e nello spazio degli Utenti:
•   dalle 7.00 alle 9:00: Colazione, somministrazione farmaci, preparazione per l’ingresso nei Centri;
•   dalle 9.00 alle 17,00: attività nei centri diurni e/o attività domestiche legate allo sviluppo dell’autonomia;
•   dalle 17,00 alle 19,30: rientro in struttura, somministrazione, merenda, docce;
•   dalle 19,30 alle 21,00: preparazione cena e somministrazione farmaci;
•   dalle 21,00 alle 23,00: attività ricreative e svago.

2.9 Trasporto degli Utenti

La Comunità Alloggio dispone di propri mezzi di trasporto: due pulmini di cui uno attrezzato per il trasporto di
disabili con sedia a rotelle garantendo la gestione quotidiana di un servizio di trasporto per le attività comprese nel territorio amerino.

2.10 Il Pranzo e la cena

Il consumo del pranzo e della cena avviene nel refettorio, che è lo spazio adibito a tale attività.
Il servizio è garantito attraverso le attività quotidiane del laboratorio cucina che, unitamente all’utilizzo di prodotti
di qualità, garantisce la produzione dei pasti quotidiani. Il menù settimanale è approvato dal Direttore Sanitario e
prevede personalizzazioni sulla base di allergie, intolleranze o esigenze sanitarie specifiche.

2.11 Visite e chiamate con la famiglia

La famiglia è considerata parte attiva del progetto educativo riabilitativo individuale, pertanto, in accordo con la
Comunità Alloggio, si supportano le relazioni tra Utenti e familiari attraverso telefonate, visite programmate e
rientri a domicilio, laddove non vi siano disposizioni giuridiche che lo vincolino.
Le famiglie sono inoltre nella condizione, in qualsiasi momento, di richiedere un incontro con lo psicologo o
l’operatore socio sanitario referente della struttura.

2.12 Attività socializzati e di inclusione sociale

Una delle finalità della Comunità Alloggio consiste nell’inclusione e integrazione nel tessuto sociale. Per questo
motivo vengono organizzate periodicamente attività al di fuori degli spazi della Comunità, nei casi in cui previsto
dal PREI, agli Utenti vengono affidati ruoli e mansioni che consentono di sperimentare rapporti con i concittadini
(spesa e commissioni per la Comunità, partecipazione a mercatini locali, eventi culturali, passeggiate nel
territorio).

2.13 Visite mediche e ricovero ospedaliero

La Comunità Alloggio si occupa dell’archiviazione della documentazione clinica e sanitaria di ciascun utente, si
occupa inoltre dell’organizzazione delle visite e analisi di routine mentre è di competenza della famiglia la
gestione delle visite specialistiche e l’assistenza in caso di degenza ospedaliera

2.14 Accesso alla documentazione sanitaria

Le notizie di carattere sanitario sono soggette al vincolo del segreto professionale e d’ufficio (art. 326 e 622 del
codice penale) e alla normativa sulla tutela dei dati personali (Regolamento UE 679/16).
Le cartelle cliniche in cui sono contenute tutte le informazioni sanitarie nonché i PREI degli ospiti, vengono
archiviate all’interno della struttura in una stanza chiusa a chiave all’interno della quale c’è un armadio chiuso
con lucchetto. Le chiavi delle stanze e del lucchetto sono sempre custodite da uno degli operatori in turno.
Le copie autenticate delle cartelle possono essere consegnate soltanto agli aventi diritto: intestatario, tutore o
amministratore di sostegno, legittimi eredi.
Ai sensi della vigente normativa in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative, l’accertamento
dell’identità dell’avente diritto può avvenire attraverso l’esibizione di un documento di riconoscimento in corso di
validità, ovvero tramite l’invio della copia fotostatica del documento stesso.

Le richieste possono essere presentate direttamente dagli aventi diritto presso la Direzione della struttura,
possono essere inoltrate a mezzo di posta ordinaria, fax o Mail, sottoscrivendo la qualifica (intestatario,
curatore, amministratore di sostegno, tutore o legittimo erede) corredando la richiesta di copia del documento
d’identità e documentazione attestante tale diritto.
La documentazione sanitaria verrà consegnata entro 15 giorni dalla richiesta.

2.15 Definizione retta e modalità di pagamento

L’ammissione alla comunità comporta il pagamento della tariffa giornaliera onnicomprensiva, di €. 96,20 (
Regolamento Regionale 12 aprile 2022, n. 2) ” Disciplina in materia di requisiti aggiuntivi e classificazione delle
strutture sanitarie e socio-sanitarie di assistenza territoriale extra-ospedaliera”). Le prestazioni erogate sono
da imputarsi per il 40% a carico del fondo sanitario per i posti convenzionati e, 70% a carico utente, salvo
presupposto integrazione quota sociale da parte del comune di residenza. In questo caso l’accettazione da
parte del Comune dell’integrazione, subordina l’ingresso all’interno della struttura.
Per i posti non convenzionati con l’ASL locale, la tariffa sarà a completo carico dell’utente, o a
compartecipazione dell’Azienda Sanitaria di provenienza o del comune di residenza, la cui accettazione
subordina l’ingresso all’interno della struttura. Il versamento della retta e/o dell’integrazione dovrà essere
previsto in sede di contratto/ convenzione.
Le spese che attengono a prestazioni e servizi non compresi in quelli che concorrono a determinare la tariffa
giornaliera, saranno sostenute dall’utente o dagli obbligati per legge.
La retta mensile a carico utente, dovrà essere versata tramite bonifico bancario entro i primi sette giorni
successivi al mese di riferimento; in caso di ritardo verranno applicati gli interessi legali sulla somma dovuta.
In caso di assenza per ricovero ospedaliero sulla quota sanitaria della retta per i posti letto in convenzione,
potrà essere applicata una riduzione da concordare in sede di accordo contrattuale con l’A.S.L.

2.16 Copertura Assicurativa

Per ogni ospite della Comunità Alloggio è prevista la copertura assicurativa a mezzo della polizza in atto
stipulata con l’UNIPOL sede a Terni “Responsabilità civile verso terzi e prestatori di lavoro”.

3. TUTELA E PARTECIPAZIONE

La direzione intende favorire la comunicazione, l’informazione, l’accoglienza e la partecipazione tra la struttura e
i familiari degli ospiti raccogliendo qualsiasi suggerimento o reclamo.
A tal fine è la stessa direzione che accoglie e gestisce il reclamo inteso anche come opportunità, risorsa e
elemento utile per l’individuazione di criticità su cui attivare azioni di miglioramento.
La Comunità Alloggio ritiene inoltre fondamentale monitorare il grado di soddisfazione sia del destinatario del
proprio servizio sia delle risorse umane che erogano tale servizio.
Per questo motivo è da tempo consolidata una procedura che prevede la valutazione del grado di soddisfazione
di Utenti/Familiari e Operatori.

– Utente/Familiari: annualmente viene consegnato direttamente al familiare di riferimento del
quale si chiede la restituzione dopo la relativa compilazione;
– Operatori: annualmente viene consegnato un questionario anonimo del quale si richiede la
restituzione dopo la relativa compilazione.

4. MODALITÀ DI SEGNALAZIONE RECLAMO E GESTIONE

I reclami e i suggerimenti possono essere inoltrati tramite:
•   colloqui diretti con la direzione;
•   lettera in carta semplice consegnata alla Direzione e/o al Resp.le Sistema Qualità;

•   segnalazione telefonica, via fax o e-mail
•   compilazione del modulo reclami scaricabile dal sito della cooperativa.
La Direzione riceve il reclamo provvedendo a esaminare le cause che l’hanno generato ed eventualmente a
dare seguito all’attivazione di azione di miglioramento e di risoluzione. Sarà cura della stessa Direzione
informare il segnalatore sia sulle cause che sulle azioni correttive intraprese.

5. IMPEGNI, PROGRAMMI E STANDARD DI QUALITÀ

La direzione e gli operatori hanno introdotto un sistema di gestione al fine di migliorare con continuità i propri
servizi e gli standard qualitativi. A tal fine ha pianificato le proprie attività, definito indicatori capaci di misurare le
prestazioni e ponendosi obiettivi sempre più ambiziosi.
Il sistema di gestione adottato ha spinto il centro ad orientare i suoi obiettivi nella realizzazione dei seguenti
programmi:

a) impiego di procedure e istruzioni di lavoro: Il personale, a vari livelli utilizza procedure documentate, che
indicano il modo in cui un determinato processo viene realizzato e istruzioni di lavoro dettagliate che
consentono ai lavoratori di avere regole comuni per il raggiungimento degli obiettivi. Periodicamente
vengono aggiornati sulla base delle esigenze interne;
b) attuazione Decreto Legislativo 81/2008 sulla sicurezza in ambiente di lavoro e s.m.i: Il centro ha
ottemperato agli obblighi contenuti nel decreto legislativo riguardante la sicurezza dei lavoratori e dei
residenti, predisponendo idoneo piano di emergenza, curando il costante aggiornamento dei documenti di
sicurezza nonché controllando la formazione obbligatoria degli operatori che operano presso la struttura;
c) analisi dei rischi prevenzione sui punti critici per catena alimentare (HACCP):La Residenza ha elaborato il
manuale previsto dal Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 193"Attuazione della direttiva 2004/41/CE
relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari nel
medesimo settore (HACCP). Un manuale di controllo alimentare HACCP, così come previsto dalle
normative europee in materia, regola le attività del personale di cucina e dispensa nelle varie fasi di
preparazione e somministrazione dei pasti.
d) attuazione del Regolamento UE 679/16 (GDPR): La Comunità Alloggio ottempera agli obblighi previsti
dalla normativa in materia di sicurezza dei propri dati personali. In particolare, il centro informa gli
interessati in relazione alle modalità di trattamento dei propri dati personali, garantisce idonee misure di
sicurezza in ottemperanza alle normative vigenti;
f) sistemi di informazione: Sono a disposizione del personale gli strumenti di informazione scritti ed
aggiornati a seconda del variare dei bisogni degli ospiti, allo scopo di uniformare gli interventi e renderli
osservabili e valutabili. Gli strumenti a disposizione del personale, raccolti in appositi contenitori e
collocati in apposite aree sono: procedure, protocolli, istruzioni di lavoro, linee guida.
g) programmi di formazione del personale: Convinti dell’importanza della formazione del personale in
particolare, dell’équipe, da molti anni sono stati promossi corsi interni ed esterni di formazione e di
aggiornamento professionale.

Standard di Qualità
La comunità Alloggio ha individuato diversi indicatori di qualità al fine di tenere sotto controllo le attività
esercitate.
In particolare:
•   rispetto al 100% della programmazione del tempo libero;
•   rispetto al 100% dei piani dell’HACCP;
•   rispetto al 100% dei programmi di pulizia;
•   tempi di risposta ai reclami (max entro 15 gg );
•   100% PREI compilati periodicamente rispetto al n° ospiti;
•   gradimento dell’utenza (questionari di soddisfazione) giudizi inferiori alla sufficienza <=5%.
Gli impegni vengono monitorati attraverso le verifiche ispettive interne, i controlli periodici sulla base di
piani predisposti, il monitoraggio degli indicatori e degli obiettivi in sede di riesame della direzione e
l’applicazione sistematica della documentazione predisposta per la gestione del sistema qualità.

Il presidente

Lino Leonardi
Per l’istituzione, gestione e applicazione del sistema di gestione per la qualità viene nominato il
Responsabile del Sistema di gestione per la Qualità (RSQ), avente la specifica autorità per assicurare
che il SQ, istituito e mantenuto attivo, sia conforme alla norma di riferimento.
Amelia,

Firma direzione